Centrotavola – Lumiere Santo Stefano di Camastra
€80
Lumiera
Nelle sue molteplici forme e usi è forse l’oggetto più caratteristico e tradizionale della ceramica siciliana. La bugia, la più usata fra i portacandele, prende il nome della città di Bejana, in Algeria, italianizzato Bugia.
Durante il medioevo fu celebre la cera d’api li prodotta ed esportata in Europa, tanto che, in francese, il termine bougie prese proprio il significato di cera per candele. Di grande fascino nella loro molteplicità di forme e decori, quelle a figura umana, le cosiddette bambole a olio, caratterizzano per tipologia ogni centro produttore di ceramica. E poi i candelieri, a uno o più beccucci, le forme di lumiere a olio e a cera, insieme alle altre varianti degli oggetti usati per “ fare luce”, hanno fatto la storia della ceramica di S.Stefano. Fra tutte sí distingue per la sua originale forma la “ lumiera si Sant’Antonio” che con le sue 13 ciotoline a beccuccio disposte su due o più piani per contenere e far brillare gli stoppinò imbevuti d’olio, l oggetto più particolare dell’antica tradizione Stefanese.
Tutti i prodotti delle Malagioie sono creati artigianalmente nei nostri laboratori. Tutti i pezzi si differiscono uno dall'altro ed eventuali impercettibili "imperfezioni" sono la garanzia dell'artigianalità del prodotto.
Lumiera
Nelle sue molteplici forme e usi è forse l’oggetto più caratteristico e tradizionale della ceramica siciliana. La bugia, la più usata fra i portacandele, prende il nome della città di Bejana, in Algeria, italianizzato Bugia.
Durante il medioevo fu celebre la cera d’api li prodotta ed esportata in Europa, tanto che, in francese, il termine bougie prese proprio il significato di cera per candele. Di grande fascino nella loro molteplicità di forme e decori, quelle a figura umana, le cosiddette bambole a olio, caratterizzano per tipologia ogni centro produttore di ceramica. E poi i candelieri, a uno o più beccucci, le forme di lumiere a olio e a cera, insieme alle altre varianti degli oggetti usati per “ fare luce”, hanno fatto la storia della ceramica di S.Stefano. Fra tutte sí distingue per la sua originale forma la “ lumiera si Sant’Antonio” che con le sue 13 ciotoline a beccuccio disposte su due o più piani per contenere e far brillare gli stoppinò imbevuti d’olio, l oggetto più particolare dell’antica tradizione Stefanese.
Peso | 3 kg |
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Dimensioni | 30 × 30 cm |
Colore | Blu |
- Ceramica
- Barche
- Bomboniere
- Bottiglie
- Brocche
- Cachepot
- Centrotavola
- Ciotole
- Civette
- Coffe
- Coppe
- Corni Porta Fortuna
- Cuore Ex Voto
- Diffusore di Fragranza
- Lumi
- Lumiere
- Maschere da Muro
- Matrangela
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- Oggetti D’arredo
- Pale di Fico D’india
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- Taglieri in Pietra Lavica
- Teste Artistiche
- Teste di Moro
- Teste Miti
- Vasi
- Vasi Mezze Pigne
- Vasi Sikani
- Cuore Ex voto
- Gioielli
- Miti
- Pignalia
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