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  • Alzata – Vaso – Centro Tavola – in ceramica di S. Stefano di Camastra 138

    Un’Alzata come centro tavola oppure un bellissimo porta pianta da terra.
    Design minimal ma con un piccolo tocco di movimento che ci riporta alla tradizione, in questo caso con applicazioni di pallini della nostra amata pigna.
    Peso circa 4 kg
    H. 38 cm
    L. 25 cm

  • Alzata Centro Tavola – in ceramica di S.Stefano di C. 98

    Alzatina Pigna in ceramica, forgiata al tornio con applicazione a mano pallino dopo pallino.

    Peso circa 4 kg
    H. 24 cm
    L. 33 cm

  • Centro Tavola Pigna – in ceramica di S.Stefano di Cam. 110

    Centro Tavola con applicazioni di Pallini che ricordano la nostra amata Pigna.
    Smaltato in Bianco Lucido ( Possibile realizzazione in qualsiasi colore )
    h. 10 cm
    L. 36 cm

  • Centrotavola – Lumiera 159

    Centrotavola lumiera foggiato al tornio con applicazioni modellate a mano.

    – smalti Rosso intenso e Bianco candido e giallo vivace rendono l’oggetto moderno e raffinato.

    -Cottura a 990°

    Esaurito

  • Centrotavola – Lumiera Bicolor 159

    Centrotavola lumiera foggiato al tornio con applicazioni modellate a mano.

    -Doppio smalto Rosso intenso e Bianco candido rendono l’oggetto moderno e raffinato.

    -Cottura a 990°

    Esaurito

  • Centrotavola – Lumiera di Santo Stefano di Camastra 80

    Lumiera
    Nelle sue molteplici forme e usi è forse l’oggetto più caratteristico e tradizionale della ceramica siciliana. La bugia, la più usata fra i portacandele, prende il nome della città di Bejana, in Algeria, italianizzato Bugia.
    Durante il medioevo fu celebre la cera d’api li prodotta ed esportata in Europa, tanto che, in francese, il termine bougie prese proprio il significato di cera per candele. Di grande fascino nella loro molteplicità di forme e decori, quelle a figura umana, le cosiddette bambole a olio, caratterizzano per tipologia ogni centro produttore di ceramica. E poi i candelieri, a uno o più beccucci, le forme di lumiere a olio e a cera, insieme alle altre varianti degli oggetti usati per “ fare luce”, hanno fatto la storia della ceramica di S.Stefano. Fra tutte sí distingue per la sua originale forma la “ lumiera si Sant’Antonio” che con le sue 13 ciotoline a beccuccio disposte su due o più piani per contenere e far brillare gli stoppinò imbevuti d’olio, l oggetto più particolare dell’antica tradizione Stefanese.

  • Centrotavola – Lumiere di Santo Stefano di Camastra 80

    Lumiera
    Nelle sue molteplici forme e usi è forse l’oggetto più caratteristico e tradizionale della ceramica siciliana. La bugia, la più usata fra i portacandele, prende il nome della città di Bejana, in Algeria, italianizzato Bugia.
    Durante il medioevo fu celebre la cera d’api li prodotta ed esportata in Europa, tanto che, in francese, il termine bougie prese proprio il significato di cera per candele. Di grande fascino nella loro molteplicità di forme e decori, quelle a figura umana, le cosiddette bambole a olio, caratterizzano per tipologia ogni centro produttore di ceramica. E poi i candelieri, a uno o più beccucci, le forme di lumiere a olio e a cera, insieme alle altre varianti degli oggetti usati per “ fare luce”, hanno fatto la storia della ceramica di S.Stefano. Fra tutte sí distingue per la sua originale forma la “ lumiera si Sant’Antonio” che con le sue 13 ciotoline a beccuccio disposte su due o più piani per contenere e far brillare gli stoppinò imbevuti d’olio, l oggetto più particolare dell’antica tradizione Stefanese.

  • Centrotavola – Lumiere di Santo Stefano di Camastra 80

    Lumiera
    Nelle sue molteplici forme e usi è forse l’oggetto più caratteristico e tradizionale della ceramica siciliana. La bugia, la più usata fra i portacandele, prende il nome della città di Bejana, in Algeria, italianizzato Bugia.
    Durante il medioevo fu celebre la cera d’api li prodotta ed esportata in Europa, tanto che, in francese, il termine bougie prese proprio il significato di cera per candele. Di grande fascino nella loro molteplicità di forme e decori, quelle a figura umana, le cosiddette bambole a olio, caratterizzano per tipologia ogni centro produttore di ceramica. E poi i candelieri, a uno o più beccucci, le forme di lumiere a olio e a cera, insieme alle altre varianti degli oggetti usati per “ fare luce”, hanno fatto la storia della ceramica di S.Stefano. Fra tutte sí distingue per la sua originale forma la “ lumiera si Sant’Antonio” che con le sue 13 ciotoline a beccuccio disposte su due o più piani per contenere e far brillare gli stoppinò imbevuti d’olio, l oggetto più particolare dell’antica tradizione Stefanese.

  • Centrotavola – Lumiere Santo Stefano di Camastra 80

    Lumiera
    Nelle sue molteplici forme e usi è forse l’oggetto più caratteristico e tradizionale della ceramica siciliana. La bugia, la più usata fra i portacandele, prende il nome della città di Bejana, in Algeria, italianizzato Bugia.
    Durante il medioevo fu celebre la cera d’api li prodotta ed esportata in Europa, tanto che, in francese, il termine bougie prese proprio il significato di cera per candele. Di grande fascino nella loro molteplicità di forme e decori, quelle a figura umana, le cosiddette bambole a olio, caratterizzano per tipologia ogni centro produttore di ceramica. E poi i candelieri, a uno o più beccucci, le forme di lumiere a olio e a cera, insieme alle altre varianti degli oggetti usati per “ fare luce”, hanno fatto la storia della ceramica di S.Stefano. Fra tutte sí distingue per la sua originale forma la “ lumiera si Sant’Antonio” che con le sue 13 ciotoline a beccuccio disposte su due o più piani per contenere e far brillare gli stoppinò imbevuti d’olio, l oggetto più particolare dell’antica tradizione Stefanese.

  • Centrotavola Barocco di Santo Stefano di Camastra 120

    Ispirato ai tipici decori siciliani dei carri di inizio ‘900.
    Foggiato a mano e decorato finemente con colori vivaci saprà donare allegria ai vostri ambienti.
    H. 14.5
    L. 45

  • Centrotavola Pigna in ceramica di santo Stefano di Camastra 160

    Centrotavola dal decoro vivace, bordo merlettato e applicazioni di pallini all’interno nello stile della nostra tipica pigna siciliana.
    Peso: 2-3 kg
    H. 9 cm
    L. 40 cm

  • Centrotavola Pigna in ceramica di santo Stefano di Camastra 160

    Centrotavola dal decoro vivace, bordo merlettato e applicazioni di pallini all’interno nello stile della nostra tipica pigna siciliana.
    Peso: 2-3 kg
    H. 9 cm
    L. 40 cm

  • Cesta Caravaggio – in ceramica di S. Stefano di Camastra 169

    Ispirati a uno dei più bei quadri di questo artista.
    L’opera venne commissionata dal cardinale Francesco Maria del Monte, un uomo che fu molto legato alle turbolenti vicende di Caravaggio.

    Il committente, decise di ordinare all’artista la realizzazione di una delle più belle immagini di frutta, al fine di donarla al cardinale Federico Borromeo, mentre quest’ultimo si trovava temporaneamente a Roma.
    Canestra di Frutta, realizzata completamente a mano.
    – Smaltata in Bianco Lucido
    (Possibile in qualsiasi colore )
    h: 39 cm
    L: 26 cm

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